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Le tappe del massacro degli ebrei, anche per cronistoria
Storia dell'Olocausto



STORIA DI UNO STERMINIO

Le tappe dell'Olocausto dal marzo del 1933 al 27 gennaio del 1945

Raul Hilberg, uno dei più attenti storici della Shoah, ha scritto:

La distruzione degli ebrei non fu un'operazione centralizzata. Non venne creato un organismo incaricato degli affari ebraici e non fu stanziato un fondo per finanziare l'opera di distruzione. L'attività antiebraica fu svolta dalla pubblica amministrazione, dai militari, dall'industria e dal partito. Tutte le componenti della vita organizzata tedesca furono coinvolte in quest'impresa. Ogni organismo diede il suo contributo; furono utilizzate tutte le specializzazioni e alla cattura delle vittime parteciparono tutti gli strati della società.
(Hilberg in "Carnefici, vittime, spettatori. La persecuzione degli ebrei. 1933-1945", 1944, pagina 25)

La distruzione degli ebrei, in Hilberg, fondava sé stessa su due pilastri:
  • spezzare ogni rapporto sociale tra ebrei e tedeschi;
  • vincere il pericolo di ribellioni sistemiche interne (tedeschi) e esterne (ebrei).
Gli storici non-negazionisti della Shoah sono tuttavia ancora divisi. Per gli intenzionalisti la "Soluzione Finale" è il frutto di una precisa "dottrina" elaborata da Adolf Hitler ben prima del 1933 e della nomina di questo a Cancelliere del Reich. Per gli storici funzionalisti, al contrario, la "Soluzione Finale" è letta come il prodotto terminale di un fiume d'odio che andava gonfiandosi nella Storia dell'Europa, e in quella della Germania Nazista in particolare.

La Shoah in Europa, come annientamento fisico degli ebrei, si consuma in ogni modo tra il 1941 e il 1945.
Gli storici più accreditati, dopo attente ricerche, diranno che a morire furono quasi 6 milioni di ebrei: a questo condusse il tentativo di cancellare gli ebrei e la cultura ebraica dall'Europa.

Hilberg, ancora, descrive quattro fasi o momenti del processo di distruzione:
  1. definizione di "ebreo" per decreto;
  2. espulsione dalla società tedesca, tramite l'appropriazione nazista di beni e valori economici e la spoliazione dei diritti;
  3. concentramento;
  4. distruzione.
Il primo momento prende avvio dalla Legge dei pieni poteri del 23 marzo 1933, che attribuiva de facto a quello che sarà il "Führer" - Adolf Hitler, il diritto di governare e legiferare senza il consenso del Parlamento tedesco (Reichstag). Dopo la flessione elettorale del Partito Nazista alle elezioni del 1932, dopo la nomina di Hitler a Cancelliere del Reich, dopo la formazione di una maggioranza parlamentare con il Partito Popolare Tedesco-Nazionale (tuttavia non sufficiente a raggiungere i 2/3 dei voti per l'approvazione del Decreto dei pieni poteri, senza l'appoggio del Partito di Centro Tedesco), Hitler aveva ottenuto il massimo. Seguirono così le leggi anti-ebraiche.

Il secondo momento origina di fatto dal primo, iniziando già nel 1933 e chiudendosi simbolicamente con la Notte dei cristalli: tra il 9 e il 10 novembre del 1938, i pogrom nazisti spogliano gli ebrei dei lori beni (materiali e non) con la distruzione e l'incendio di negozi a conduzione ebraica e sinagoghe.

Il terzo momento si annuncia all'indomani della Notte dei cristalli: oltre 20.000 ebrei furono deportati nei campi di concentramento, attivi solo da qualche mese, di Buchenwald e Dachau, per poi essere liberati ma oramai fuori dalla società tedesca.
Già prima della guerra, la deportazione di migliaia di ebrei tedeschi in una terra lontana dalla Germania nazista parve colma di ostacoli, e si spense l'idea di un focolare ebraico in Madagascar, isola africana allora colonizzata dalla Francia. Allo scoppio della seconda guerra mondiale con le invasioni di Polonia, Olanda, Belgio, parte della Francia, Danimarca e Norvegia, l'espulsione di milioni di ebrei divenne un'opzione impraticabile.
La Germania Nazista, nel 1939, rianima allora la categoria di "ghetto": lo fa a Lòdz, Varsavia, Lublino.

Il quarto momento comincia nel 1941, l'inizio dell'Olocausto. La Germania invade l'Unione Sovietica ("Operazione Barbarossa") e piccoli gruppi delle SS, le cosiddette "unità operative" Einsatzgruppen, al seguito dell'esercito tedesco, rastrellano i territori occupati alla ricerca dei nemici politici sovietici e degli ebrei. Fucilazioni di massa e camera a gas mobili produssero almeno 1 milione di morti sul posto.
Mentre le Einsatzgruppen operavano in URSS, nel gennaio del 1942 una villa ai bordi del soleggiato lago Wannsee a Berlino ospitò i più importanti uomini della Germania Nazista. Reinhard Heydrich, comandante dell'ufficio centrale per la sicurezza del Reich (RSHA), condivide l'ordine di procedere alla Soluzione Finale della questione ebraica: "Endlösung der Judenfrage", dirà.

I campi di concentramento, che gli ebrei già conoscevano dopo il pogrom nazista del novembre del '38, sono riadattati. Tra il marzo e il giugno del 1942 aprono per la prima volta i cancelli dei campi di sterminio di Belzec e Treblinka. In totale saranno sei, tutti nella Polonia occupata: Belzec, Sobibor, Treblinka, Lublino-Majdanek, Chelmno e il tristemente noto Auschwitz.
L'infrastruttura della morte di Auschwitz II-Birkenau era in grado di sopportare la liquidazione fisica di 10.000 persone al giorno. I morti, solo a Birkenau, saranno tra 1,1 e 1,5 milioni.
Nel corso del 1943, Belzec (gennaio), Treblinka (agosto) e Sobibor (ottobre) furono evacuati, con un bilancio di quasi 1,7 milioni di morti in pochi mesi di operatività. Auschwitz fu smantellato solo nel novembre del 1944, mentre camere a gas e forni crematori di Birkenau furono distrutti alla pressione dell'offensiva sovietica sulla Polonia occupata e, da lì, su Berlino.

Il 27 gennaio 1945 l'Armata Rossa liberava Auschwitz e i 7.000 sopravvissuti a quel campo della morte, oggi simbolo delle potenzialità persecutorie e di annientamento dell'uomo sull'uomo.
 Cronistoria
1933
9 marzo. Primi casi di violenza antisemita in Germania, che seguono alla nomina di Hitler a Cancelliere del Reich ed all'incendio del Reichstag. 22 marzo. Viene completato il campo di concentramento di Dachau. 7-12 aprile. Entrano in vigore le prime leggi razziste nei confronti degli ebrei, esclusi dalle professioni medica e legale, nonché da tutti gli uffici pubblici. 26 aprile. Viene costituita la Geheime Staatspolizei, nota come Gestapo. 10 maggio. I libri di autori ebrei, oppositori e comunisti vengono pubblicamente bruciati alll'Università di Berlino; Einstein scompare dai libri di testo.
193
5
31 maggio. Tutti gli ebrei sono espulsi dall'esercito. 15 settembre. Con le "Leggi di Norimberga" agli ebrei vengono sottratto i più elementari diritti costituzionali. 15 novembre. Per la legge diventa "ebreo" chiunque abbia tre nonni ebrei, o che manifesti usi e costumi ebraici.
1937
Marzo. Adolf Eichmann viene nominato al vertice dell'Ufficio delle SS per le "questioni ebraiche". Nello stesso mese l'Enciclica di Pio XI non fa cenno alcuno all'antisemitismo razziale in Germania. 16 luglio. Dopo Dachau, viene ultimato il campo di concentramento di Buchenwald.
1938
26 aprile. Agli ebrei vengono imposte nuove restrizioni, in materia religiosa e di libertà economica. 9 giugno. La Sinagoga di Monaco viene distrutta. 14 luglio. In Italia circola il Manifesto della Razza. 5 agosto. Sempre in Italia, viene pubblicata la rivista "La difesa della razza". 10 agosto. Anche la Sinagoga di Norimberga è distrutta. Settembre-dicembre. In Italia vengono emanati regi decreti a stampo antiebraico. 9-10 novembre. Per rappresaglia vengono seriamente danneggiate oltre 200 sinagoghe, distrutti più di 7.000 negozi di ebrei e profanati i cimiteri. 12 novembre. 26mila ebrei vengono deportati, e le loro proprietà vendute. 14 novembre. Agli ebrei viene fatto obbligo di cucire sugli abiti una Stella di Davide gialla; la comunità è tenuta a versare allo Stato un "Tributo espiatorio" di 1250milioni di marchi. Vengono imposte nuove restrizioni, anche alla libertà di movimento. 13 dicembre. Inizia l'espropriazione di negozi ed industrie di proprietà di ebrei.
1939

1 gennaio. A chi non ha nome ebraico ne sarà forzatamente aggiunto uno (Sara per le donne, Israel per gli uomini). 30 gennaio. Hitler avverte la comunità internazionale: "Se scoppia la guerra, sarà l'annientamento degli ebrei europei".  11 marzo. In Ungheria, gli ebrei maschi in età di leva vengono posti ai lavori forzati. 4 luglio. Viene costituita l'Unione degli ebrei del Reich costituita da israeliti tedeschi, con il compito di educare ed assistere gli ebrei: è la ghettizzazione della comunità. 1 settembre. La legislazione tedesca viene diffusa in Polonia, dopo l'invasione. Sanguinosi pogrom per mano di milizie locali. 28 ottobre. Su istruzioni di Heydrich nasce il primo ghetto in Polonia.
1940
30 aprile. Il ghetto polacco di Łódź viene sigillato. 165.000 persone in 2,6 chilometri quadrati. 22 maggio. Nasce il campo di concentramento e sterminio di Auschwitz. Ottobre. La legislazione antisemita tedesca fa breccia anche in Francia, e gli ebrei non francesi vengono internati. 15 novembre. Anche il ghetto di Varsavia viene sigillato, con mezzo milione di ebrei all'interno.
19
41
21-26 gennaio. Episodi di violenza antisemita in Romania. 22 giugno. Il corpo speciale delle Einsatzgruppen ha il compito di rastrellare ed eliminare tutti gli ebrei, durante la campagna d'invasione all'Unione Sovietica. 23 settembre. Ad Auschwitz primi esperimenti con il gas. 28-29 settembre. Nei pressi di Kiev vengono massacrati 35.000 ebrei. 8 ottobre. Apre il campo di sterminio di Birkenau (Auschwitz II). 10 ottobre. In Cecoslovacchia nasce il campo di concentramento di Thereseinstadt. 14 ottobre. Prende avvio la deportazione di massa degli ebrei tedeschi. Ottobre-Novembre. Nelle città ucraine di Odessa, Kiev e Rovno vengono massacrate le comunità ebraiche: alla fine le vittime saranno più di 80.000. 8 dicembre. In Polonia viene ultimato il campo di Chelmo. 8 dicembre. Il massacro di Vilna fa 32.000 vittime fra la comunità ebraica.
1942
20 gennaio. Nella Conferenza di Wannsee, 15 alti ufficiali nazisti pianificano la "Soluzione finale della questione ebraica". Marzo. I matrimoni misti vengono annullati ed il coniuge ebreo deportato. Deportazioni di massa degli ebrei polacchi. 17 marzo. Il campo di sterminio di Belzec, da poco reso operativo, dà l'avvio alla campagna di sterminio. Moriranno lì circa 600.000 ebrei. 1° giugno. Apre il campo di sterminio di Treblinka. 22 luglio. 310mila ebrei del Ghetto di Varsavia vengono deportati nel campo di Treblinka.
19
43
18 gennaio. Rivolta degli ebrei nel Ghetto di Varsavia. Marzo-giugno. Vengono deportati oltre 100.000 ebrei slovacchi e di Salonicco. 16 maggio. A seguito di altre rivolte, il ghetto di Varsavia viene liquidato e migliaia di ebrei furono giustiziati sul posto. 11 giugno. Tutti i ghetti polacchi vengono liquidati per ordine di Himmler. 23 settembre. Liquidato il ghetto di Vilna. 18 ottobre. Oltre 1.000 ebrei di Roma vengono deportati. 1° dicembre. Mussolini ordina che tutti gli ebrei siano internati, ed i loro beni confiscati.
1944
15 maggio. Dopo l'occupazione dell'Ungheria, comincia la deportazione degli ebrei ungheresi. 7 novembre. Ad Auschwitz una rivolta degli ebrei distrugge un forno crematorio. 24 novembre. Himmler ordina che il campo di Auschwitz sia distrutto.
1945
27 gennaio. Truppe sovietiche liberano il campo di Auschwitz. 11 aprile. L'esercito statunitense libera Buchenwald. 15 aprile. L'esercito britannico libera il campo di Bergen-Belsen. 29 aprile. Truppe americane liberano il campo di Dachau. 30 aprile. Hitler muore suicida. 7 maggio. La Germania si arrende.


 

 
©2013. Una realizzazione di Diego Brugnoni. Grafica a cura di Diego Brugnoni e Pietro Gregorini. Shoah-al-Nakba.it è pubblicato con una Licenza Creative Commons.